56 società esportatrici di banane legate a Tirana sono coinvolte nel traffico di droga dall'Ecuador
Sono tutte legalmente costituite da albanesi entrati in Ecuador a partire dal giugno 2008. La polizia del paese sudamericano ha chiesto al Ministero dell'Agricoltura di sospendere le loro licenze
All'epoca l'ex presidente Rafael Correa decise che tutti gli stranieri potevano entrare senza visto e rimanere basandosi sul concetto di "cittadinanza universale" inserito nella sua Costituzione. L'apertura delle frontiere nel 2008 fece esplodere l'ingresso della mafia albanese che da allora ha stabilito le sue basi in Ecuador. La polizia ecuadoriana ha individuato 56 società esportatrici di banane collegate al traffico di droga gestito dalla mafia albanese e ha chiesto al Ministero dell'Agricoltura di sospendere le loro licenze di esportazione.
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