Cuba: salgono a 50 i femminicidi nel 2023
Organizzazioni e osservatori di genere, come Alas Tensas e Yo Sí Te Creo en Cuba, si dedicano a documentare e rendere visibili questi casi che il regime volutamente occulta e non contabilizza
La mancanza di statistiche ufficiali affidabili rende difficile avere un quadro completo della violenza che colpisce le donne nel paese caraibico. Una mattanza di fatto ignorata dai media anglosassoni mainstream ed europei, dedicati più a promuovere il turismo di catene internazionali come la Marriott Vacations Worldwide Corporation (Orlando) e la Meliá Hotels International (Palma de Maiorca), che tra l’altro non pagano neanche gli artisti locali che intrattengono i vacanzieri che si intrattengono presso le loro lussuose strutture e ignari (per ignoranza, per sadismo?) di come viva il 95% dei cubani che sopravvivono con l’equivalente 15 euro al mese. E allora a denunciare la cosa non rimane che la coraggiosa stampa indipendente cubana.
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