Il cibo in Francia e in Italia? "Non così buono", si lagna il presidente del Brasile
"Le lamentele apparentemente serie sul cibo di palazzo all'estero hanno fatto eco alla vecchia battuta: il cibo è terribile e le porzioni sono troppo piccole", scrive oggi il Washington Post
"Tutto è scarso. Non c'è un vassoio per scegliere e prendere tutto quello che vuoi”, ha detto Lula. "Tutto è molto sofisticato e, a volte, non sappiamo nemmeno che cosa sia,” ha aggiunto. Il presidente italiano Sergio Mattarella e quello francese Emmanuel Macron avevano pensato bene di invitarlo a pranzo. Evidente abbiano fatto male visto come il presidente del Brasile ha criticato il cibo che gli è stato servito durante le sue visite in Francia e in Italia, due delle capitali culinarie mondiali.
Luiz Inácio Lula da Silva, detto Lula, si è lamentato del fatto che le porzioni all'Eliseo e nella residenza del presidente italiano fossero troppo scarse mentre lui preferisce riso, fagioli, una bistecca e due uova fritte.
'Ho pranzato con Macron e con Mattarella', ha detto Lula sul suo canale Youtube. 'Due cibi del palazzo non granché.' Il veterano leader di sinistra ha affermato che i piatti erano 'minuscoli' e ‘ristretti'. “Non c'è un grande vassoio tra cui scegliere e prendere quello che vuoi. E quel poco che mangi non si sa neanche cosa sia, ha detto Lula. “Onestamente non riesco ad abituarmi. Ho bisogno di quantità. Sarà forse golosità da parte mia, ma amo la quantità”.
L'Eliseo ha un nuovo chef dal 2021, quando Guillaume Gomez ha lasciato il suo posto di capo della cucina presidenziale dopo 25 anni per diventare il 'rappresentante speciale' di Macron per promuovere nel mondo la gastronomia francese. Gomez è stato sostituito da Fabrice Desvignes, chef che in precedenza era stato responsabile dei pasti per la presidenza del Senato per 20 anni.
Devono ancora emergere dettagli su ciò che è stato servito a Lula nei palazzi presidenziali di Francia e Italia.
Lula potrebbe essere rimasto con l'amaro in bocca quando ha affrontato Macron per l'opposizione del parlamento francese all'accordo a lungo ritardato dell'UE con il Mercosur, il blocco commerciale che include il Brasile. L'UE e il Mercosur, che comprende anche Uruguay, Paraguay e Argentina, hanno concluso i negoziati su un accordo nel 2019, ma adesso Lula vuole cambiarli per proteggere la produzione brasiliana.