Il Messico è un narcostato da 20 anni ma anche gli USA non scherzano
Se la giuria di New York riterrà García Luna colpevole o meno, la luce con cui il suo processo ha fatto sulle connessioni del crimine con lo Stato messicano e con gli Stati Uniti è sconvolgente
Bastino le parole dell'ex avvocato del cartello di Sinaloa: "Non abbiamo lavorato per García Luna, (l'ex responsabile alla sicurezza di Felipe Calderón) è García Luna che ha lavorato per noi”. Oppure quelle di un boss: "Durante la cosiddetta guerra alla droga siamo passati dal controllo di 4 stati al controllo di 24”. Vale a dire, durante la presunta guerra al crimine il Cartello di Sinaloa ha conquistato 20 stati messicani, un boom che può essere spiegato solo grazie alla cooperazione con le “forze dell’ordine”.