Il Messico spalanca le porte a 36 "diplomatici" di Putin
Da oggi la sede diplomatica russa è l’ambasciata russa con più dipendenti in Messico, 85, avendo superato di slancio persino quella degli Stati Uniti. Accadde lo stesso durante la Guerra Fredda.
Il governo AMLO va contro ciò che fanno gli europei, dove si espellono i diplomatici russi perché sospettati di essere spie. Già più di 400 dipendenti del Cremlino nelle ambasciate europee rispediti nel loro paese, oltre la metà. La Germania ha espulso 60 rappresentanti da Mosca, la Polonia 45, i Paesi Bassi 17, la Svezia cinque, l'Austria quattro, la Finlandia nove, ecc. Il Messico ha invece accreditato l'ingresso di 36 nuovi diplomatici nel Paese che si sono aggiunti ai 49 che già esistevano prima dell'invasione dell'Ucraina, per un totale di 85 diplomatici sul suolo messicano. Un’enormità tra "consiglieri per gli affari politici", "consolati onorari", "addetti militari" e "uffici commerciali" con un aumento del 60% il che spiega il desiderio di Putin di espandere le sue manovre nel continente americano.