Pechino, Cuba e l’amministrazione Biden "affossano" (ognuno a modo suo) lo scoop del WSJ sulla base di spionaggio cinese all'Avana
Il portavoce della Casa Bianca John Kirby oggi ha definito lo scoop del Wall Street Journal ”non accurato", parole simili a quelle del Pentagono, senza entrare nel merito delle presunte "imprecisioni"
Ieri il ministero degli Esteri cinese ha affermato che "diffondere voci e calunnie" è una tattica comune dell'"impero hacker" degli Stati Uniti, dopo lo scoop del Wall Street Journal secondo il quale la Cina ha raggiunto un accordo con Cuba per istituire un sistema elettronico impianto di intercettazione sull’isola. "Come tutti sappiamo, diffondere voci e calunnie è una tattica comune degli Stati Uniti", ha detto Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese.